Crocifissione

Curiosità
L’opera fino ad ora considerata di artista anonimo può essere attribuita a Carlo Donelli detto il Vimercati (Milano, 21 settembre 1661 – Milano, 20 settembre 1715), artista lombardo attivo prevalentemente nel milanese. Egli fu anche il pittore di corte della famiglia Borromeo e per loro eseguì diverse opere per l’Isola Bella e per Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno. Lo pseudonimo artistico con cui è noto probabilmente è da riferirsi al paese d’origine della famiglia, vale a dire Vimercate. L’attribuzione avanzata per questo quadro è data attraverso il confronto con le opere finora note dell’artista. L’opera è eseguita nello stile assolutamente eccentrico della sua produzione matura.


Le gamme cromatiche
Dominano le tonalità scure nella maggior parte del quadro, solo il corpo di Cristo e parti del viso e del corpo delle donne risultano fortemente contrasti grazie a tonalità molto chiare. I forti contrasti cromatici del banchi e dei rossi creano una forte tensione emotiva.


L'analisi della luce
L’opera è caratterizzata da un violento contrasto luce/ombra, ulteriormente accentuato dallo stato conservativo che non permette di leggere con chiarezza lo sfondo e che indubbiamente enfatizza la drammaticità dell’episodio descritto. La luce arriva dalla destra ed illumina il corpo e pochi altri dettagli.


Lo studio della composizione
In questo dipinto sono visibili alcuni elementi caratteristici della pittura di Carlo Donelli: la tipologia dei visi, la gestualità accennata dei personaggi, la strutturazione dell’opera, l’arditezza del taglio compositivo e il gioco chiaroscurale con netti passaggi dal buio alla luce. Il Cristo è in posizione centrale, e le braccia disegnano un semicerchio sempre simmetrico rispetto al centro, i personaggi secondari sono posti lungo una direttrice diagonale. Il punto di vista del dipinto è dal basso verso l’alto, il taglio compositivo ardito.
Carlo Donelli ("detto il Vimercati") fine del XVII sec. – inizio del XVIII sec. olio su tela 182x118 cm