Ritratto di Governatrice

Curiosità
La giovane donna è riconoscibile come governatrice per la divisa che indossa: il severo abito nero e la particolare cuffia, così come prescritto già all’epoca della contessa Ludovica Torelli.


Le gamme cromatiche
Nell’opera dominano i neri, i rossi e i bianchi. Il colletto bianco attira subito l’occhio e sembra irradiare luce sul volto e sul velo. La veste nera invece si amalgama allo sfondo scuro. In basso a destra sono in evidenza le mani e il libretto di preghiere grazie al forte contrasto cromatico. Il colore tenue sul bordo dell’ovale definisce e delimita lo spazio.


L'analisi della luce
La luce proviene dall’alto a sinistra e tutti gli elementi non rilevanti sono in ombra. Il sapiente gioco di luce concentrato sul viso e sulle mani enfatizza le caratteristiche di solidità interiore della governatrice.


Lo studio della composizione
L’ambientazione è scarna, caratterizzata dalla semplice presenza di un drappeggio rosso alle spalle della donna e da un finto oculo dipinto che incornicia la figura, affinché l’attenzione dell’osservatore sia focalizzata su di lei, vero fulcro dell’opera. La simmetria centrale dona un equilibrio solido alla protagonista.
Ambito lombardo fine del XVII sec. olio su tela 100x81 cm